IL CAVALIER MOSTARDO

AI LETTORI

DOMANDO LA PAROLA...

CAPITOLO I. Qui si riprende contatto con la vecchia coorte e si ritrovano Mostardo e Rigaglia.

CAPITOLO II. Il Cavalier Mostardo prende contatto con l'aristocrazia e sogna una nobile innamorata.

CAPITOLO III. Dove Mostardo incomincia la lotta fierissima per l'Idea.

CAPITOLO IV. Il Cavalier Mostardo rientra trionfalmente fra gli eroi della Cattedra.

CAPITOLO V. Ed ecco che il buon gigante ridiventa lo zio Giovanni, nel giardino di Spadarella.

CAPITOLO VI. Qui si vede Bucalosso, dragon di Romagna.

CAPITOLO VII. E qui agisce per la prima volta la consumata Ninon Fauvétte, fior di Parigi.

CAPITOLO VIII. E qui si vede come si iniziasse la battaglia delle aie.

CAPITOLO IX. Dove, fra l'altro, si spiega quale valore desse, il Nostro Cavaliere, alla parola «versipelle»; e di nuove venture che gli toccarono.

CAPITOLO X. Qui battagliano gli eserciti dei Rossi e dei Gialli; qui appare la bene organizzata Anima Economica delle moltitudini nemiche di Dio e parla, per la prima volta, l'Uomo Pacato.

CAPITOLO XI. Qui si fa cenno della Città del Capricorno, de' suoi abitanti, delle sue classi e categorie, del come e del perchè ivi venisse covato l'uovo gallato della Democrazia e di altre cose notevoli, insigni ed ammirabilissime.

CAPITOLO XII. Nel quale si accenna il quarto d'ora del Cavalier Mostardo; e Spadarella esce dal suo quieto giardino nel mondo.

CAPITOLO XIII. Come il gobbo Pulizia se ne andò a cercar Garibaldi e come gli anarchici dell'Isola Felice cooperarono alla felicità del Cavalier Mostardo.

CAPITOLO XIV. Qui si vedono molte cose stupefacenti e tali da far passare l'ipocondria a questo livido mondo che ha perduto il sorriso.

CAPITOLO XV. Dove Spadarella vive la sua ora di felicità e il Cavalier Mostardo si dichiara un fuorisacco.

CAPITOLO XVI. Della morte e della cremazione di Coriolano; della scomparsa di Proli; degli amici di Ninon Fauvétte e di altre disparatissime cose.

CAPITOLO XVII. Qui l'amore e la bontà danno scacco matto al cuor di Mostardo e Spadarella canta.

CAPITOLO XVIII. Dove si traggono le reti e ci si raccoglie per far vela a più lontani porti.

NOTE: